L'esperienza delle vacanze di gruppo può essere realmente una buona occasione per il benessere e la crescita dei figli purché in un'organizzazione stimolante e a contatto con la natura.I consigli per i genitori
L'estate è ormai alle porte e per molti genitori si profila l'esigenza di progettare per i propri figli un periodo da trascorrere in un campo estivo. Logicamente i motivi che portano a tale decisione dovrebbero essere tutti mirati al benessere del fanciullo. Per quanto concerne le possibilità di scelta il genitore si trova oggi di fronte ad un ampio ventaglio di opzioni.
Si possono scegliere campi che permettono un soggiorno a contatto con la natura così come è possibile orientarsi verso circoli più "attrezzati" forniti di piscine, tennis, maneggio, etc. Esistono campi dedicati prevalentemente all'attività sportiva e persino i cosiddetti "campi avventura". Quale che sia la scelta, il bambino avrà sicuramente la possibilità di incontrare e confrontarsi con dei coetanei. Avrà l'occasione di affrontare un'esperienza che, proprio perché vissuta in ambito vacanziero, apporterà sicuramente notevoli benefici al suo sviluppo psicofisico.
Esperienze di questo tipo generalmente:
- stimolano l'acquisizione di nuove conoscenze ed esperienze;
- sviluppano l'autonomia personale;
- favoriscono la socializzazione;
- educano al rispetto delle regole della vita in comunità;
- facilitano l'integrazione nel gruppo;
- migliorano i rapporti con la famiglia. Per alcuni sarà la prima vacanza senza genitori; dovranno imparare a stare con i coetanei, condividere con loro gli spazi, i giochi, le esperienze e le emozioni.
Normalmente all'interno del campo, quando la Direzione è valida, viene dato sufficiente spazio alla creatività e alla fantasia, all'acquisizione del concetto di libertà nel rispetto della libertà altrui. Il bambino comincia a comprendere che è possibile vivere in armonia con persone non appartenenti al proprio gruppo familiare, comprende che è necessario rispettare le persone e la natura che lo circondano. Spesso i programmi proposti prevedono attività manuali, gite, passeggiate nell'ambiente naturale, attività sportive. Tutto questo aiuterà il piccolo a migliorare la sua cultura, ad affrontare con più sicurezza il rapporto con gli altri, a superare le difficoltà quotidiane, a percepire nuove sensazioni, a stimolare le proprie capacità di orientamento affrontando ostacoli e situazioni con più determinazione.
Consigli per i genitori: sempre considerando che l'obiettivo rimane il benessere del bambino, i genitori devono rendersi conto personalmente del luogo e dell'organizzazione a cui affidano i propri figli. Una visita di persona, un esame attento alla struttura, agli ambienti che la compongono e ai servizi che la caratterizzano, è doverosa onde prevenire successive delusioni. Non dimenticare infine di controllare che il campo sia posizionato in una località salubre, lontano da sorgenti di smog e dal caos degli affollati centri turistici.
Simona Piccinini (Pediatra consulente Marilab)