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Sport asimmetrici: non sono un pericolo per la schiena

Passano i mesi sui banchi, la scuola diventa più pesante e molti ragazzi, per fortuna, hanno voglia di sport. Per stare con gli amici, per sfogare le energie compresse, per sognare di diventare campioni. E i genitori sono ben felici che allo smartphone preferiscano il basket. Del resto, anche loro dovrebbero compensare la sedentarietà (e lo stress) con una sana attività fisica. Ma è sempre "sana"? 

Passano i mesi sui banchi, la scuola diventa più pesante e molti ragazzi, per fortuna, hanno voglia di sport. Per stare con gli amici, per sfogare le energie compresse, per sognare di diventare campioni. E i genitori sono ben felici che allo smartphone preferiscano il basket. Del resto, anche loro dovrebbero compensare la sedentarietà (e lo stress) con una sana attività fisica. Ma è sempre "sana"?

Certo, uno sport può anche causare dolori temporanei di tipo articolare, muscolare, tendineo, stanchezza, affaticamento, qualche stiramentoo una distorsione. Non e questo, però, che preoccupa i genitori, in particolare dei più giovani. Si pensa, piuttosto, ai traumi da contatto, ma anche a eventuali danni che può provocare uno sport simmetrico, cioè nel quale lavora solo una parte dei corpo. Una buona notizia: questo pericolo non esiste.

II tennis è innocente. L'Isico, isti- tuto scientifico per lo Studio della colonna vertebrale, ha condotto una ricerca interessante sul tennis, uno degli sport asimmetrici più "indiziati" per quanto riguarda il mal di schiena e lo sviluppo di possibili dismorfismi della colonna vertebrale (dorso curvo, scoliosi, asimmetrie dei cingolo scapolo-omerale, o "spalla più alta"). Cosi come il nuoto, finora ritenuto quasi miracoloso, negli studi dell'Isico e risultato ininfluente nella cura delle scoliosi, il tennis, principale sospettato di danni alla schiena, in realtà non aggrava le scoliosi e non e necessariamente causa dei dolori.

Le eventuali posture scorrette e dolori in chi pratica gli sport asimmetrici sono gli stessi che si possono riscontrare in chi pratica attività fisiche considerate simmetriche. II tennis e innocente anche per quanto riguarda stanchezza eccessiva, svogliatezza durante gli allenamenti, momenti di rifiuto psicologico: la colpa, semmai, e dei genitori che impongono uno sport anziché lasciare che siano i ragazzi a sceglierlo. O di entrambi, genitori e ragazzi, quando scelgono uno sport poco adatto. Se esistono rischi di familiarità per quanto riguarda dolore di schiena e scoliosi, e importante una valutazione funzionale prima di iniziare un'attività, fatta da specialisti (medici dello sport, fisiatri, ortopedici). E poi, bisogna indirizzare i giovani, senza se e senza ma, verso attività che possano appassionare. Altrimenti, il rischio di vedere il figlio alle prese con qualche dolore sarà certamente maggiore.

Se già in giovane età la colonna ver­tebrale presenta curve più o meno accentuate, nessuna attività fisica e preclusa. Basterà proporre ai ragazzi sport come atletica leggera, calcio e tennis, attività dette "in carico", cioè propriocettive e stabilizzatrici, che rinforzano i muscoli perché ci costringono a vincere la forza di gravità. Una forza invisibile, ma di grande aiuto, almeno per la nostra salute posturale.

Da "Corriere della Sera Sette"
di Dario Oscar Archetti

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Sabato, 21 Dicembre 2024